Equity Crowdfunding in Italia: Un Motore di Crescita per le Startup Innovative

da Ceo Finance
Equity Crowdfunding

Nel 2013 il governo italiano ha introdotto una modifica significativa al Testo Unico della Finanza, regolamentando le attività che incentivano il finanziamento di progetti imprenditoriali di startup innovative. Questa misura ha reso possibile la raccolta di capitali di rischio attraverso piattaforme online, aprendo la strada al cosiddetto equity crowdfunding. Questa modalità di raccolta fondi ha permesso alle startup di accedere a risorse finanziarie altrimenti difficili da ottenere, fornendo loro una nuova possibilità di sviluppo e crescita economica, soprattutto in un contesto competitivo come quello delle imprese innovative.

Un Cambiamento Importante nel Panorama Finanziario

L’equity crowdfunding rappresenta un cambiamento importante nel panorama finanziario, spostando il focus dalle tradizionali segmentazioni di mercato all’individuo. In un contesto in cui i giganti del digitale, come Apple e Google, ridefiniscono i servizi finanziari e assicurativi con sistemi di pagamento elettronico e soluzioni integrate, anche le banche e le assicurazioni sono costrette a rivedere le loro strategie per rimanere competitive. L’innovazione introdotta dalle piattaforme di equity crowdfunding ha infatti messo in discussione il ruolo tradizionale degli intermediari finanziari, favorendo una maggiore democratizzazione dell’accesso ai capitali e riducendo i costi di transazione.

La Centralità dell’Individuo

Attraverso l’equity crowdfunding, gli investitori possono partecipare al capitale di startup emergenti esclusivamente tramite canali digitali, come video promozionali e demo. Questa forma di finanziamento non solo facilita l’accesso al capitale, ma promuove anche una comunicazione creativa, coinvolgendo nuovi professionisti del settore del digital marketing. Le piattaforme di crowdfunding consentono alle startup di presentare i propri progetti in modo innovativo, sfruttando il potenziale delle tecnologie digitali per creare un coinvolgimento emotivo e stimolare la partecipazione degli investitori. Inoltre, la natura interattiva di queste piattaforme permette agli investitori di porre domande e ottenere risposte in tempo reale, contribuendo a costruire fiducia e trasparenza tra le parti coinvolte.

La chiave del successo di questa tipologia di investimento è la centralità dell’individuo: nella rete di oggi, l’approccio vincente è quello che risponde alle esigenze personali e alle convinzioni degli investitori, superando le classiche segmentazioni basate su età, reddito o genere. Le banche e le assicurazioni, che per anni hanno fondato le loro strategie su queste suddivisioni, devono ora adattarsi a un mercato sempre più individualizzato. In questo contesto, la personalizzazione dell’offerta diventa cruciale, con piattaforme che offrono soluzioni su misura per soddisfare le aspettative di una clientela sempre più esigente e diversificata. Le piattaforme di equity crowdfunding, infatti, non solo permettono agli investitori di scegliere i progetti in cui credono maggiormente, ma consentono anche di diversificare il proprio portafoglio in modo autonomo e consapevole.

La Crescita dell’Equity Crowdfunding in Italia

In Italia, l’equity crowdfunding è in continua crescita. Secondo il “7° Report italiano sul crowdinvesting” del Politecnico di Milano, nel periodo tra luglio 2021 e giugno 2022 sono state attive o in fase di attivazione 90 piattaforme di crowdfunding, che hanno raccolto complessivamente 430,6 milioni di euro, registrando un aumento del 27%. Di questi, 97,79 milioni di euro sono stati raccolti per progetti non immobiliari e 44,10 milioni di euro per quelli immobiliari. Questo trend positivo è indicativo di un crescente interesse da parte degli investitori per questo tipo di strumento, che rappresenta una valida alternativa alle forme tradizionali di investimento e consente di supportare direttamente l’innovazione e lo sviluppo economico del Paese.

Sebbene la cifra rappresenti ancora una piccola parte del mercato finanziario italiano, è significativa per le startup e le PMI. Accanto alle piattaforme tradizionali, anche le fintech stanno contribuendo con prestiti a persone e imprese, aumentando il volume totale degli investimenti. Le fintech, infatti, hanno introdotto nuove modalità di finanziamento che combinano tecnologia e finanza, permettendo un accesso più agevole al credito anche per quelle realtà che spesso incontrano difficoltà nel reperire risorse tramite i canali tradizionali. Questa sinergia tra equity crowdfunding e fintech sta contribuendo a trasformare il sistema finanziario italiano, rendendolo più inclusivo e accessibile.

Valore e Impatto degli Investimenti

Il valore medio delle raccolte è di 204.762 euro per i progetti non immobiliari e di oltre un milione di euro per quelli immobiliari. Le startup innovative rappresentano il 56% delle aziende coinvolte, mentre le PMI costituiscono il 16%. Le piattaforme più performanti includono Mamacrowd, Crowdfundme e Walliance, con raccolte rispettivamente di 83,61 milioni, 71,09 milioni e 68,46 milioni di euro. Questi risultati evidenziano come l’equity crowdfunding stia diventando uno strumento sempre più efficace per finanziare progetti di diversa natura, offrendo opportunità sia agli investitori che alle imprese.

Gli investitori individuali contribuiscono in media con 3.913 euro, mentre le persone giuridiche investono mediamente 35.740 euro. Inoltre, l’Italian equity crowdfunding index del Politecnico di Milano ha rilevato un aumento medio teorico del valore del portafoglio investito pari al +17,46%, un dato che evidenzia la crescente fiducia degli investitori in questo strumento. Questa crescita è il risultato di una maggiore consapevolezza riguardo alle potenzialità dell’equity crowdfunding, che permette di ottenere rendimenti interessanti e, al contempo, di contribuire allo sviluppo di nuove idee imprenditoriali.

Un Futuro Promettente

L’equity crowdfunding sta rivoluzionando il modo in cui le startup italiane accedono ai finanziamenti, dimostrando come la centralità dell’individuo e l’utilizzo delle tecnologie digitali possano stimolare la crescita imprenditoriale e attrarre investimenti significativi. Il futuro dell’equity crowdfunding in Italia sembra promettente, con un numero sempre maggiore di investitori che si avvicinano a questo strumento per diversificare il proprio portafoglio e sostenere direttamente l’innovazione. Le startup italiane, dal canto loro, hanno l’opportunità di sfruttare questa forma di finanziamento per crescere e competere su scala nazionale e internazionale, contribuendo così alla crescita complessiva del tessuto economico del Paese.

Conclusione

In conclusione, l’equity crowdfunding è molto più di una semplice modalità di raccolta fondi: rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo degli investimenti, dove la tecnologia e la centralità dell’individuo giocano un ruolo fondamentale. Questo approccio innovativo non solo rende più accessibile il finanziamento per le startup, ma consente anche agli investitori di essere parte attiva di progetti che possono fare la differenza. La crescita registrata negli ultimi anni è solo l’inizio di un percorso che vedrà sempre più persone e aziende scegliere l’equity crowdfunding come mezzo per realizzare le proprie ambizioni e sostenere l’innovazione. Con la giusta regolamentazione e un continuo miglioramento delle piattaforme, l’equity crowdfunding ha il potenziale per diventare uno dei pilastri del sistema finanziario italiano, contribuendo in modo significativo allo sviluppo economico e sociale del Paese.

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