La gestione dei fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una sfida cruciale per gli Stati membri dell’Unione Europea, chiamati a garantire la trasparenza, l’efficienza e la tutela degli interessi finanziari comunitari. In questo contesto, l’identificazione del “titolare effettivo” delle imprese beneficiarie dei fondi PNRR diventa un elemento essenziale per prevenire frodi, conflitti di interesse e infiltrazioni criminali, garantendo che le risorse siano utilizzate in modo corretto e trasparente.
Il Contesto Normativo
L’articolo 22 del Regolamento UE 2021/241, che istituisce il meccanismo per il PNRR, impone agli Stati membri di raccogliere e monitorare una serie di dati relativi ai soggetti che partecipano all’attuazione dei progetti finanziati. Tra questi dati, vi sono le informazioni riguardanti il “titolare effettivo” dell’appaltatore, ossia la persona fisica che, in ultima istanza, beneficia dei fondi PNRR.
Il concetto di “titolare effettivo” è stato chiaramente definito nella normativa comunitaria, in particolare dalla Direttiva UE 2015/849 (la cosiddetta IV Direttiva Antiriciclaggio). Questa direttiva definisce il titolare effettivo come la persona fisica che possiede o controlla direttamente o indirettamente una società o un’entità giuridica, o che esercita il controllo su un trust o un’entità equivalente.
L’importanza dell’Identificazione del Titolare Effettivo
L’identificazione del titolare effettivo è cruciale per diversi motivi:
Prevenzione di Frodi e Riciclaggio di Denaro: Conoscere chi è il vero beneficiario di un’operazione finanziaria consente di monitorare e prevenire comportamenti illeciti come il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale. Questo è particolarmente importante nel contesto del PNRR, dove l’afflusso di ingenti risorse finanziarie potrebbe attirare tentativi di frode.
Contrasto alle Infiltrazioni Criminali: Le organizzazioni criminali, come le mafie, potrebbero tentare di infiltrarsi nei processi di assegnazione degli appalti pubblici, utilizzando strutture societarie opache per celare la loro partecipazione. L’identificazione del titolare effettivo permette di disincentivare tali pratiche.
Verifica dei Conflitti di Interesse: Le stazioni appaltanti, nel ruolo di soggetti attuatori, devono garantire che non vi siano conflitti di interesse nell’assegnazione dei contratti pubblici. Conoscere il titolare effettivo permette di verificare la trasparenza e l’integrità del processo decisionale.
L’Operatività del Sistema di Comunicazione
Il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023 ha reso operativo il sistema di comunicazione dei dati relativi al titolare effettivo, previsto dal Decreto MEF n. 55/2022. Le imprese dotate di personalità giuridica, le persone giuridiche private, i trust e gli istituti giuridici affini sono obbligati a comunicare questi dati entro 60 giorni dal 9 ottobre 2023. La scadenza è quindi fissata per l’11 dicembre 2023.
Criteri di Individuazione del Titolare Effettivo
L’identificazione del titolare effettivo segue criteri specifici, come delineato dall’articolo 20 del Decreto Antiriciclaggio n. 231/2007:
Per le società: Il titolare effettivo è la persona fisica che possiede o controlla più del 25% del capitale sociale. Se il controllo non è evidente attraverso la proprietà, si verifica chi detiene la maggioranza dei voti o esercita una significativa influenza tramite vincoli contrattuali.
Per i trust: Il titolare effettivo è il costituente, i trustee, il guardiano (se presente), i beneficiari e qualsiasi altra persona che esercita il controllo sul trust.
Per fondazioni e istituti simili: Il titolare effettivo è identificato con criteri analoghi a quelli applicati ai trust.
Accesso alle Informazioni e Trasparenza
Le informazioni raccolte saranno accessibili non solo alle autorità competenti (come il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Direzione Nazionale Antimafia, e le autorità giudiziarie), ma anche ai cittadini, dietro richiesta e pagamento dei diritti di segreteria. Questa apertura alle informazioni è un passo significativo verso una maggiore trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici e nel controllo delle operazioni finanziarie.
Strumenti Operativi e Riferimenti
La corretta attuazione del PNRR richiede l’uso di strumenti operativi adeguati da parte delle stazioni appaltanti e degli altri attori coinvolti. È consigliabile dotarsi di manuali e guide specifiche che aiutino nella gestione dei progetti, garantendo il rispetto delle scadenze e delle normative, e promuovendo una gestione efficace e trasparente dei fondi.
In conclusione, l’implementazione dei controlli sul titolare effettivo è un tassello fondamentale nel garantire che i fondi del PNRR siano gestiti in maniera trasparente e corretta, proteggendo così gli interessi finanziari dell’Unione Europea e dei suoi cittadini.